Vorrei alzarmi la mattina e stiracchiarmi come al solito... e ancora mezza addormentata andare alla finestra... e con gesto distratto aprirla. L'aria fresca mi stuzzica le narici e la luce dell'alba comincia a scherzare con le mie pupille perchè si decidano a farla entrare...
Così man mano comincio a mettere a fuoco... vedo una piscina poco lontano dalla mia finestra... a circa 50 metri... posta più in basso. Noto l'idromassaggio in funzione e gli strani giochi di luce che le bolle fanno con l'arancio dell'alba.
Un leggero venticello solleva delle piccole onde su quella distesa d'acqua... e i loro riflessi si mischiano a quelli dell'idromassaggio... intonando uno spettacolo di luci che mi incanta per qualche secondo.
Poi lo sguardo prosegue oltre la piscina e segue il lento discendere della collina verso valle... indugia su alberi e piccole costruzioni ancora immerse nel silenzio più assoluto... e poi prosegue ancora più giù... fino alle sponde del lago: un'enorme macchia argentata immersa nel verde.
Il sole che da est piano nasce segna su di esso una piccola stria leggermente più chiara... che si muove al respirare delle onde...
Anche il mio di respiro prende a seguire quel ritmo... e per lunghi secondi non esiste altro che quel lieve sospirare...
Ma d'improvviso qualcosa si interpone tra me e quella visione... un gabbiano bianco... che leggero sorvola l'argento.
Con gli occhi lo seguo. Con il cuore ne sento l'ebbrezza...
Guida il mio sguardo su una sottile striscia di terra... che circonda il lago distalmente ai miei occhi... e poi si allontana ancora verso l'orizzonte.
Ed io allora scopro che quella strisciolina separa l'argento dal blu terso del mare...
Ora riesco anche a sentirne l'ululare... ne sento quasi il profumo.
Lo respiro fino in fondo... e poi un altro ancora... ed un altro...
Ingordo il mio spirito... non contento... si spinge oltre... cercando l'orizzonte...
Si aspetta di trovare una linea... una leggera linea che separa quelle tonalità di celeste...
invece nella foschia mattutina che gli nega quell'orizzonte... scopre leggermente spostate sulla sinistra tre isole... che piano emergono dalle nebbie... risvegliandosi anch'esse dalla notte quieta.
Nel frattanto il sole è sorto del tutto... so che tra meno di un secondo tutto sarà vita... e quella magia scomparirà per sempre. Allora chiudo gli occhi e mi affaccio alla finestra del mio cuore. Ritrovo tutto come l'avevo lasciato un istante prima... la piscina... la collina... il lago... il gabbiano... il mare... le tre isole.
Sorrido sollevata. Mi volto. Apro gli occhi ed esco dalla stanza.