Io ritengo che le persone abbiano il diritto di non apprezzare i gay, nel senso che i gusti sono gusti, e ovviamente non possiamo pretendere che alla vista di due persone omosessuali rimangano tutti indifferenti. Io sono gay, i mie genitori lo sanno eppure non hanno alcun problema nel dirmi che la vista di due uomini che si baciano in loro provoca il disgusto. E' comprensibile, ci sono gay che provano digusto nel vedere due persone etero che si baciano. Cosa ben diversa è la discriminazione, perchè con essa si esce dalla sfera della convinzione personale e del gusto personale per andare ad influire direttamente sulla vita di altri individui. A parer mio ci sono due tipi di discriminazione: uno derivate dalla mera cattiveria-ignoranza (assolutamente deprecabile), uno derivante da delle idee sulla società (molto più comprensibile, ma sempre di discriminazione si tratta). Le spiego con degli esempi: c'è chi dici che l'omosessualità è contro natura senza sapere che in natura sono centinaia le specie animali che la mostrano ai livelli più disparati fino al rapporto sessuale omo maschile, con le utilità più disparate: dal rafforzamento di gruppo allo sfogo, fino, sembrerà paradossale, alla fertilità. Sono stati provati dei modelli che dimostrano come tramite un meccanismo di selezione sessuale antagonista gli individui femminili del ramo materno di individui che mostrano omosessualità, sono più fertili. Molti dunque stanno concludendo che l'omosessualità sia nata come metodo naturale per mantenere alta la natalità degli individui di una specie. Ma uno che non lo sa, e che per tutta la sua vita ha sentito parlare dei gay come di perveriti contro natura, che fa? L'altro tipo di discriminazione è quella dei diritti. Io conosco persone bravissime che contro noi gay non hanno niente che, per un motivo o per l'altro, ci discriminano dal punto di vista dei diritti. Parliamo del matrimonio. E' vero che la chiesa non accetta il matrimonio gay ma non dobbiamo dimenticarci che il matrimonio non è qualcosa di puramente sacramentale ed ecclesiastico ma è un diritto civile. In Italia, i cittadini omosessuali che per articolo 3 della Costituzione dovrebbero essere uguali a tutti gli altri, non possono godere di questo diritto civile. Il matrimonio in comune, che con la Chiesa non c'entra alcunché. E non si parla di uno sfizio. Ho sentito gente dire "Intanto vivete assieme, cosa volete di più?" Cosa vogliamo di più? Essere considerati parenti quando la persona con la quale abbiamo passato vent'anni di vita va in ospedale. Godere dei diritti di successione ereditaria e della comunione dei beni. Non si parla solo di significato di una unione sentimentale ma anche di una interminabile serie di diritti\doveri ai quali l'istituo del matrimonio civile apre. Discorso diverso per le adozioni, perchè non si parla più di due persone indipendenti e libere, ma di terzi senza capacità decisionale. Voglio sottolineare che gli studi e l'evidenza (nei paesi nei quali esistono) dimostrano che non è assolutamente vero che i bambini 'abbiano bisogno' di una figura paterna e di una materna. Crescono perfettamente, e i genitori omosessuali sono in grado di dargli tutto l'amore, le cure e gli indirizzi necessari. Pensate che in Paesi Bassi, il paese più avanti al mondo in questo tema, da quest'anno iniziano ad uscire i libri di scuola dove si dice che la famiglia omogenitoriale umana è normale, sia nella società sia inserita in un contesto biologico (ed effettivamente esistono alcuni casi anche in altre specie) e che non causa alcun problema ai bambini. E questi libri sono diretti a bambini e ragazzi. Il problema è la discriminazione. Anche se l'omogenitorialità non causa problemi al bambino, la gente lo discrimina lo stesso perchè ha dei pregiudizi. Chiediamoci: è fattibile aprire alle adozioni gay sapendo che a causa di essere dei bambini potrebbero essere discriminati? Ognuno avrà la sua risposta. Io, su questo, penso che i governi dovrebbero impegnarsi ad abbattere anche questo tipo di pregiudizio. In Italia è troppo presto, però si potrebbe iniziare a diffondere informazione.