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2011-12-17 13:09:04 UTC
http://it.answers.yahoo.com/question/index;_ylt=AkHtl1l81wE78JyErblly0PwDQx.;_ylv=3?qid=20111217123829AAHKara
Ecco la continuazione:
Un nuovo inizio. La fine di una vita, l’inizio di una nuova. Vuota. Vita, amore, significato, la fine di tutto.
Guardai per un’ultima volta il mio vecchio mondo, nascita, crescita, morte, e “corsi” verso la mia nuova vita dopo il buio della morte. Ero diversa da quando avevo perso la capacità di provare ogni cosa, da quando i miei sentimenti si erano svuotati. Ero bella come non mai. Indossavo un vestito glicine, ma non avevo scarpe. Ero a piedi nudi. All’improvviso qualcosa mi prese alla gola. Un bruciore che partiva dalla bocca fino ad arrivare fine delle gola. Sete. Era ora di andare a caccia. Inizia a correre fino a che non vidi due umani che facevano campeggio. Qualcosa mi bloccò. La coscienza. Chi, anzi cosa ero io per mettere fine alla vita di una persona, come quell’essere l’aveva posta alla mia?
All’improvviso la perfezione si tramutò in collera, rabbia e voglia di vendetta. Volevo tornare indietro. Riuscire a rivedere la luce. Mi allontanai da quei poveri esseri ignari di essere scampati alla morte. Mi sentii un mostro. Come avevo potuto pensare ad una cosa del genere. Sarebbe stato meglio perdersi nel buio, che in una luce assassina e crudele. Volevo la mia vecchia, piena di emozioni, vita. Ma ormai era tardi. Mi restava solo una cosa: la vendetta. Dovevo vendicarmi di quell’essere che mi aveva strappata al mondo. Mi affidai ai miei nuovi fiuti per trovarlo e iniziai a correre più veloce di un ghepardo. Passò poco più di un ora e lo trovai. Aveva strappato ad un’altra ragazza la vita, come aveva fatto a me. Si girò. Mi aveva sentita. Mi nascosi dietro la sua schiena. Tornò a bere il sangue di quella ragazza e dopo si alzò di scatto, dicendo: “Ciao biondina”. Mi avventai su di lui. Ero più forte, ma anche lui era bravo. Gli spezzai una gamba, pensando a come aveva fatto con me e con lo stesso spirito negli occhi gli strappai la testa dal collo. Era finita. Lo bruciai sull’asfalto e mi feci il segno della croce, pur sapendo che non mi avrebbe salvato dalla dannazione. Corsi di nuovo nella foresta. Stava per sorgere il sole. Mi abbandonai sull’erba umida vicino al ruscello e salutai il buio come un vecchio amico.
Cosa ne pensate di entrambi? Vi piacciono?